Shaoca : pulizia consapevole

Shaoca è il primo dei niyama, significa purificazione, purezza, pulizia.

"Dalla pulizia deriva l'indifferenza verso il corpo e il non attaccamento agli altri".

Yogasūtra 2.40

"Con la pratica della purezza mentale si acquisisce la capacità di gioia, di unidirezionalita', del controllo dei sensi e della visione del sé."

Yogasūtra 2.41

Serenità, limpidezza di intelletto, focalizzazione, padronanza dei sensi, visione del sé e idoneità sono gli effetti della pratica di Shaoca.

Rimuovere la sofferenza ha a che vedere con l'essere consapevoli dell'ambiente interno ed esterno in cui viviamo.

L'universo è la combinazione di consapevolezza e di energia. Tutto ciò che vediamo contiene consapevolezza ed energia. La consapevolezza è guidata dalle forze della natura, intrinseche a tutto ciò che esiste.

Le tre qualità principali che troviamo in tutto ciò che esiste sono:

Sattva

Rājas

Tamas

Sattva è energia o qualità senziente.

Rājas è energia o qualità mutevole.

Tamas e’ la forza statica o qualità buia.

Queste sono le tre forze qualitative che condizionano la coscienza.

Possiamo diventare gioiosi, più pacifici e sentirci rilassati o più leggeri dentro.

O sentirci più dinamici e attivi, in uno stato mentale mutevole o avere un’esperienza mentale in cui ci sentiamo più felici solo se raggiungiamo qualche cosa oppure sentirci più tristi se perdiamo qualcosa.

Tamaguna, l’energia stagnante,  non crea felicità, crea solo sofferenza, staticità. In questo stato la mente soffre ed il corpo soffre. È una forza distruttiva.

Uscire dallo stato di sofferenza significa diventare consapevoli del nostro stato, percependolo a seconda delle forze della natura che ci attraversano e mantenere solamente  l’energia positiva, quella forza buona che ci fa stare bene e rimuovere tutte le altre, quella instabile e mutevole e quella statica, anche se non completamente, ma più rimuoviamo più stiamo meglio.

L'energia della sofferenza è una sorta di inquinamento per il corpo e per  la mente ed il punto più importante di Shaoca è fare pulizia. Portare purezza responsabile e consapevole è il primo principio nei Nyama Sadhana.

Shaoca (si pronuncia sciaocia con la c dolce)  è importante non soltanto per quanto riguarda la pulizia ma proprio per rimuovere la sofferenza.

Ci sono quattro livelli di pulizia.

Il primo livello è il più semplice e riguarda l’ambiente fisico intorno a noi. Non appena ci muoviamo in uno spazio aperto, pulito e ben aereato la mente sente espansione. La nostra casa, i nostri abiti, il nostro corpo sono ambienti soggetti ad ogni tipo di inquinamento.

Quando ci prendiamo cura dei nostri spazi, dopo un paio d’ore proviamo una gioia interiore e già creiamo uno stato meditativo, solo esprimendo energia pulita, dentro e fuori.

La mente vuole permanere in questo tipo di energia e diventa molto più consapevole di situazioni o ambienti che la deprivano di questo stato di consapevolezza.

Il secondo livello riguarda la consapevolezza ed il controllo dell’ambiente interno.

Ad esempio,  quando dopo un bel bagno purificante non ci viene in mente di bere alcool o fumare una sigaretta, perché siamo più consapevoli e siamo in uno stato di pulizia cosciente.

La forza della sofferenza è dominante in alcuni cibi: nella carne, nel pesce, nell'alcool, in aglio e cipolle, nel tabacco e nei funghi. Sono sostanze che lo yogi cerca di evitare accuratamente.

Molte persone continuano a chiedersi perché soffrono, sono depresse, hanno costantemente emozioni negative: in natura non ci sono miracoli, se fai qualcosa che ti causa qualcosa succederà qualcosa.

Mangiare cibo puro, bere abbastanza acqua pura, digiunare occasionalmente, astenersi dal cibo per ripulirsi un po’ dalle tossine, fare esercizio fisico per rimuovere tutta l’energia stagnante dal corpo significa apportare più equilibrio nel dimensione fisica della nostra realtà.

Il corpo più pulito ha grandi effetti sulla mente.

Provate a sperimentare per 21 giorni consecutivi una dieta  completamente senziente. Sentirete una trasformazione veramente consistente e non desidererete più ritornare allo stile di vita precedente.

Il terzo livello di pulizia riguarda la pulizia psichica esterna: ogni oggetto dell’universo contiene un certo tipo di energia. Se continuiamo a vedere oggetti che contengono sofferenza inquiniamo la nostra mente.

Esercitiamo il potere di discernere cosa toccare, di scegliere quali suoni udire, quali pensieri lasciar abitare la mente. Spiritualità e purezza sono sinonimi.

Il quarto livello di pulizia riguarda le emozioni.

Ci sono molti semi nella nostra mente, semi che presiedono i nostri pensieri e le nostre azioni e creano stati mentali diversi ed emozioni diverse. Quando proviamo rabbia questa può inquinare la mente molto velocemente...non possiamo esprimere completamente questa rabbia e nemmeno possiamo reprimerla. Possiamo canalizzarla però agendo in contrapposizione ovvero se siamo arrabbiati pratichiamo gentilezza, invece di ferire qualcuno proviamo ad essere educati, coltiviamo Shaoca, in purezza.

Coltiviamo generosità, coltiviamo pensieri positivi al posto di gelosia, invidia o critica, sentimenti che denotano una carenza di energia buona e connotano i perdenti.

Sottolineiamo gli aspetti positivi di una situazione o di una persona che è in momento di perdita, di mancanza, di sofferenza o di debolezza.

Rieducare la mente con questo semplice gesto di coltivare ed assumere l’emozione pulita al posto di quella che porta solo sofferenza significa praticare la pulizia psichica interna.

Attraverso la meditazione portiamo la mente in questo stato di purezza, iniziamo a fluire nella gioia solo con una mente pura.

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